Serena Ballista, classe 1985, è una scrittrice e un’attivista femminista modenese.

Nel 2004 consegue la maturità classica con il massimo dei voti presso il Liceo L.A.Muratori di Modena.

Successivamente studia presso l’Universität des Saarlandes di Saarbrücken (Germania) e si laurea con Lode nel 2010 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia presentando una tesi di ricerca intitolata La medicalizzazione dell’evento nascita. L’esproprio tecnologico del parto e la sua legittimazione da parte delle donne. Il suo lavoro viene insignito del Premio “Renata Bergonzoni”, avvocata e attivista tra le più significative madri della res publica italiana.


Dal 2009 al 2014 è Consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità nel Comune di Bastiglia (Modena) ed è componente del Comitato esecutivo della Conferenza provinciale delle donne elette di Modena.

Contemporaneamente comincia il suo attivismo nell’UDI, modenese e nazionale, ed entra a far parte prima del Comitato d’onore, poi della Giuria del Premio “Immagini amiche”, nato dall’omonima Campagna politica in collaborazione con l’Ufficio italiano del Parlamento europeo e sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Dal 2012 comincia la sua attività come autrice.

Nel 2014 viene eletta Presidente dell’UDI di Modena, per cui progetta e conduce anche laboratori didattici nelle scuole, finalizzati alla decostruzione dell'immaginario sessista e alla prevenzione e contrasto alla violenza maschile sulle donne. Dal 2012 è autrice di saggi, pamphlet, raccolte di racconti e albi illustrati per l'infanzia, tra cui si ricordano il White RavenUna stanza tutta per me(Settenove, 2017), tradotto anche all'estero, eMimosa in fuga(Carthusia, 2021), pubblicato a cento anni dall'istituzione dell'8 Marzo come Giornata internazionale della donna.

In occasione del Festival Uscire dal Guscio porterà nelle scuole il suo libro

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