Cloe ha sei anni, racconta storie che la sua mamma trascrive al computer e ha una grande passione: Spiderman!
È la cartella del suo personaggio preferito che ha scelto per cominciare la prima elementare. La reazione di tutti si riassume, però, in un’unica noiosissima frase: «Ma è da maschi!».
Intorno a lei, il mondo della scuola, dei giocattoli e persino degli inviti alle feste di compleanno è rigidamente diviso tra maschi e femmine.
Il libro affronta varie tematiche legate agli stereotipi, alla graduale consapevolezza della propria identità di genere ma anche al confronto tra i bambini e una realtà sempre più multiculturale: il problema dei giocattoli sessisti, la percezione delle coppie omosessuali da parte dei bambini, la distanza tra la varietà sociale e culturale che la bimba incontra e il mondo patinato ritratto nei libri per l’infanzia.
Cloe racconta in prima persona la realtà che ha intorno, affiancata e incoraggiata dai suoi genitori che con semplicità e chiarezza la aiutano a smontare i meccanismi di rigida opposizione tra maschi e femmine che feriscono Cloe e il suo desiderio di libertà, autonomia e conoscenza. Non le sfuggono i riflessi sessisti nelle parole impiegate dagli adulti e nemmeno lo sfruttamento del corpo femminile nei programmi televisivi o nelle immagini pubblicitarie.
Ne esce un libro di narrativa ricco di numerosi spunti di identificazione per i bambini e di riflessione per gli adulti impreziosito dalle tavole di Massimiliano Di Lauro, giovane e già noto illustratore italiano, autore di numerosi albi per bambini.
“Io dalla vita voglio amore, felicità e calmezza». Questo è il punto d’approdo. Per arrivarci, la bambina Cloe dovrà attraversare un piccolo e agguerrito mondo di pregiudizi: ma per vincere gli stereotipi basta la cartella di Spiderman, e la certezza che mamma e papà sono dalla sua parte. Non è difficile, basta saperlo, e volerlo, e naturalmente leggere questa storia”
(Loredana Lipperini)